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Covid-19, gli ultimi aggiornamenti sulla circolazione UE ed Extra-UE dei veicoli merci

A causa dell’attuale emergenza sanitaria mondiale, diversi Paesi hanno attuato politiche di chiusura sul trasporto di merci, più o meno restrittive, al fine di evitare il diffondersi del contagio da Covid-19.
Di seguito potrete trovare l’elenco aggiornato con tutte le restrizioni relative alla libera circolazione delle merci nei territori UE ed Extra UE:

LIMITAZIONI NEI PAESI UE

AUSTRIA

Alla frontiera con il Brennero sono previsti controlli medici per gli autotrasportatori (misurazione temperatura corporea degli autisti). Revocati i divieti di circolazione del fine settimana fino al 3 aprile (tecnicamente validi fino a domenica 29 marzo) per i veicoli di peso superiore alle 7,5 tonnellate. Sono stati sospesi anche i divieti di circolazione per veicoli con peso superiore a 7,5 tonnellate ai valichi di frontiera di Klingenbach e Deutschkreutz (Burgenland) per alleviare la pressione dal confine di Nickelsdorf.

Dal 21 aprile: i divieti di circolazione nei fine settimana per veicoli di peso superiore a 7,5 tonnellate saranno sospesi fino al 17 maggio.

Confine con l’Italia: i valichi di frontiera più piccoli sono chiusi. I valichi di frontiera aperti sono: Brennero, Sillian, Passo di Resia e Thörl-Maglern.

BELGIO

Confermata l’assenza di misure limitative nei confronti del trasporto merci. Dal 15 aprile è stata decisa una rimodulazione dell’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo per chi trasporto merci essenziali come forniture alimentari, medicinali, attrezzature mediche e carburante (validi fino al 30 aprile) che saranno adesso validi fino al 31 maggio.

BULGARIA

Per quanto riguarda il trasporto merci, i conducenti non bulgari – cittadini dei paesi di cui sopra o che provengono da essi – possono caricare e scaricare merci, ma devono abbandonare immediatamente il territorio della Bulgaria. Le operazioni di transito devono essere effettuate entro 24 ore.

Controlli speciali sono stati stabiliti in tutte le entrate e le uscite della città di Bansko e di tutti i centri regionali (per cui potrebbero esserci ritardi nel passaggio dei veicoli): Blagoevgrad, Burgas, Varna, Veliko Tarnovo, Vidin, Vratsa, Gabrovo, Dobrich, Kardzhali, Kyustendil, Lovech, Montana, Pazardzhik, Pernik, Pleven, Plovdiv, Razgrad, Ruse, Silistra, Sliven, Smolyan, Sofia, Stara Zagora, Targovishte, Haskovo, Shumen, Yambol. Dal 15 aprile sono stati sospesi i divieti di circolazione per i veicoli di peso superiore a 12 tonnellate ed è stato esteso fino al 17 maggio (non scadrà più il 16 aprile) l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo.

CROAZIA

Venerdì 13 marzo è stata ufficializzata la decisione di mettere in atto restrizioni alle operazioni di trasporto delle merci. Tutti i conducenti stranieri provenienti dall’Italia, nonché da Cina, Corea del Sud, Hong Kong, Giappone, Singapore, Malesia, Bahrein, Iran, Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Austria, Regno Unito, Paesi Bassi, Svezia e dalla regione di Bela Krajina (Slovenia) saranno messi in quarantena obbligatoria di 14 giorni. Sono esenti solo le operazioni di transito. Dal 31 marzo, grazie alla comunicazione della Commissione europea, la Croazia consente ora il transito ai valichi di frontiera e lo scarico delle merci nel proprio territorio quando si utilizzano le corsie verdi.

Le informazioni dettagliate sullo stato del traffico possono essere richieste contattando il seguente indirizzo: uprava.infrastruktura@mmpi.hr.

DANIMARCA

Non ci sono restrizioni per il trasporto merci ed è allo studio la possibilità di introdurre esenzioni alle norme sui tempi di guida per garantire la consegna di generi alimentari. Sabato 14 marzo è stato deciso che il trasporto internazionale di merci (compreso il transito) debba essere effettuato attraverso i seguenti valichi di frontiera: Frøslev, Sæd o Kruså. Si sottolinea che il valico di frontiera di Kruså non è accessibile per veicoli superiori a 3,5 tonnellate e viene consigliato ai veicoli di utilizzare il valico di frontiera Frøslev (E45). Il confine di Padborg e altri valichi di frontiera più piccoli sono chiusi.

ESTONIA

Il trasporto internazionale di merci su strada è esente dalla decisione di limitare l’attraversamento delle frontiere in entrata unicamente ai cittadini estoni o ai cittadini stranieri con familiari che vivono in Estonia. Sono stati comunque predisposti controlli ai valichi di frontiera dove verranno verificati i documenti di viaggio e verranno effettuati controlli sanitari. Non ci sono restrizioni per uscire dal Paese.

FINLANDIA

Il Governo ha deciso che dalla mezzanotte del 19 marzo verrà limitato il traffico alle frontiere. Il traffico merci non subirà comunque le limitazioni che sono invece previste per le persone. Dal 23 aprile l’allentamento sulle regole dei tempi di guida e di riposo è prorogato fino al 31 maggio.

Il 2 aprile il governo finlandese ha emanato un decreto con l’obiettivo di garantire la continuità delle operazioni di trasporto di merci pericolose: la validità di licenze, approvazioni e certificati che scadranno nel prossimo futuro può, in via eccezionale, essere ulteriormente prorogata nel 2020.

FRANCIA

Dalle ore 12.00 del 17 marzo è entrato in vigore il blocco nazionale del movimento delle persone che durerà per 15 giorni. Per gli autisti dei mezzi pesanti che transitano nel territorio francese è richiesta la presentazione di modulo di autodichiarazione.

Dopo i primi momenti di confusione da parte delle forze dell’ordine che in alcuni casi non hanno permesso ai trasporti provenienti dall’Italia di poter scaricare la merce, il governo ha riconosciuto ufficialmente l’attività essenziale del trasporto merci e della logistica e ha annunciato misure aggiuntive che dovrebbero garantire l’accesso per i lavoratori del trasporto merci e della logistica al loro posto di lavoro e al carico e scarico.

Il 9 aprile il Ministero dell’Interno ha pubblicato un certificato aggiuntivo con tre varianti (da utilizzare in base al tipo di viaggio) che deve essere utilizzato dagli autisti per giustificare i loro movimenti Le tre varianti del certificato riguardano i casi di viaggio dalla Francia continentale ai territori francesi d’oltremare, viaggio dall’estero verso la Francia continentale e viaggio dall’estero verso il territorio francese d’oltremare, e sono reperibili a questa pagina.

L’IRU raccomanda alle imprese di fornire ai conducenti uno dei certificati di cui sopra, oltre al documento scritto che giustifica qualsiasi movimento (“attestation de déplacement”) e il certificato per i professionisti (“Justificatif de déplacement professionnel”). Il 4 maggio il governo francese ha pubblicato un documento che revoca alcuni dei divieti di circolazione per i mezzi pesanti (peso superiore a 7,5 tonnellate), nei giorni seguenti:

  • il 7, 8, 9 e 10 maggio, per i veicoli che consegnano i pacchi per posta;
  • dal 20 al 21 maggio (festività “Ascensione”) e dal 30 maggio dalle 22:00 all’1 giugno (festività “Pentecoste”), per i veicoli che effettuano traslochi;
  • dalle ore 00 del 7 maggio all’8 maggio e dalle ore 16.00 del 20 maggio al 21 maggio, per veicoli che trasportano prodotti alimentari (umani o animali), prodotti per l’igiene o la medicina (o qualsiasi prodotto necessario per il loro sviluppo) e materiali da costruzione (le attrezzature necessarie per qualsiasi lavoro pubblico o costruzione di edifici pubblici).

GERMANIA

Le autorità tedesche hanno intensificato i controlli alle frontiere (compresa la misurazione della temperatura corporea). Il trasporto delle merci è consentito. Il governo federale tedesco ha chiesto ai Länder di sospendere i divieti di circolazione dei camion durante il fine settimana per alleviare la situazione durante la crisi. Gli Stati della Baviera, della Renania settentrionale- Vestfalia, della Sassonia e della Bassa Sassonia hanno annunciato la sospensione dei divieti di circolazione nel fine settimana per i camion che trasportano prodotti per l’igiene e gli alimenti. L’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo è stato prorogato fino al 17 maggio.

GRECIA

Al momento non ci sono restrizioni speciali ai valichi di frontiera greci, sia per i passeggeri che per le merci. Tuttavia, l’ufficio doganale di Evzoni al confine greco-nord macedone (Evzoni- Bogorodica) ha annunciato che a partire da lunedì 16 marzo il movimento dei veicoli merci (in entrambe le direzioni entrata / uscita) non sarà consentito dalle 22:00 alle 06:00. La misura sarà valida fino a nuovo avviso. Le rotte dei traghetti da/per l’Italia operano normalmente per la circolazione delle merci e i trasportatori non vengono messi in quarantena. Il 17 aprile è stato prorogato l’allentamento delle regole sui tempi di guida e di riposo fino al 31 maggio.

IRLANDA

La Compagnia di traghetti Seatruck Ferries ha sospeso l’imbarco di passeggeri nelle sue navi. Il trasporto con conducente viene quindi interrotto fino a nuovo avviso ma la società continuerà a trasportare semirimorchi, container e casse mobili non accompagnati. Il trasporto merci è esentato dalle limitazioni previste (è stata redatta una guida in merito).

LETTONIA

Non sono previste restrizioni per l’autotrasporto merci (per quello passeggeri invece sì).

È stato deciso che i conducenti che entrano nel Paese debbano compilare un modulo di autocertificazione con cui ci si impegna a non visitare spazi pubblici (prevista esenzione per parcheggi e stazioni di rifornimento); il modulo è disponibile in inglese (nonché in lettone e in russo).

LITUANIA

Il numero di valichi di frontiera accessibili per l’ingresso in Lituania è stato ridotto al seguente: Kalvarijos – Budzisko, Saločių – Grenstalės, Būtingės – Rucavos, Smėlynės – Medumės, Medininkų – Kamenyj Logo, Raigardo – Privalkos, Kybartų – Černyševskojės, Panemunės – Sovetskoinkšė –Kotlovka, Vilnius, Kaunas, Palanga, aeroporti internazionali di Šiauliai, stazione ferroviaria di Vilnius e valichi di frontiera ferroviaria di Stasylai e porto marittimo di Sono consentiti vettori stranieri con veicoli merci in transito attraverso la Lituania. Tuttavia, l’equipaggio o i membri dell’equipaggio che effettuano trasporti commerciali internazionali su qualsiasi tipo di veicolo devono viaggiare attraverso il territorio della Repubblica di Lituania senza fermarsi inutilmente.

LUSSEMBURGO

Dichiarato lo stato di emergenza per 3 mesi, il trasporto merci non andrà incontro a limitazioni. Il 17 aprile è stato deciso di allentare le regole sui tempi di guida e di riposo fino al 31 maggio.

MALTA

Le navi Ro-Ro per il trasporto merci viaggiano normalmente da e verso Malta. Gli autisti sono esentati dalla disposizione per la quarantena a differenza delle persone che se entrano nel Paese devono trascorrere una quarantena obbligatoria di 14 giorni. Aggiornamento 8 apile: non sono previste restrizioni al trasporto merci marittimo o aereo, tra Malta e il Gli autotrasportatori sono invitati a inviare veicoli e merci incustoditi su navi RoRo e a mantenere una squadra di conducenti a Malta e una nel continente. Nei casi in cui ciò non sia possibile, sarà consentito lo sbarco di un massimo di 2 conducenti per veicolo, che tuttavia potrebbero essere soggetti a quarantena.

OLANDA

Il contagio in Olanda è ancora molto relativo, non sono state prese misure limitative concrete come in Italia, Francia, Spagna e Germania. Comunque si raccomanda ai conducenti del trasporto merci di portare con sé dispositivi di protezione personale come maschere e guanti e di consumare i pasti nelle stazioni di rifornimento (gli altri ristoranti rimarranno chiusi fino al 6 aprile). C’è un dibattito in corso presso il parlamento olandese ed è possibile che le misure diventino più rigorose nei prossimi giorni.

POLONIA

Le restrizioni decise per le persone continuano a non applicarsi all’autotrasporto merci. Ai valichi di frontiera vengono effettuati controlli sanitari e i conducenti con una temperatura superiore a 38 gradi saranno automaticamente sottoposti a visita medica e non potranno continuare a guidare. A causa del volume del traffico, i tempi di attesa ai confini saranno notevolmente più lunghi e il relativo aggiornamento è disponibile all’indirizzo www.granica.gov.pl.

PORTOGALLO

Dopo le prime misure limitative riservate al movimento delle persone valide fino al 9 aprile (trasporto merci esente ma obbligo per i conducenti di utilizzare dispositivi di protezione individuale e mantenere le distanze di sicurezza) sono state approvate nuove misure per le quali fino alle ore 12.00 del 15 aprile saranno reintrodotti controlli alle frontiere. Il trasporto internazionale di merci resta esente da questa limitazione ma resteranno aperti solo i principali valichi di frontiera con la Spagna: Quintanilha, Tui, Vilar Formoso, Elvas, Castro Marim, Vila Verde de Raia (Chaves), Monfortinho (Castelo Branco), Marvão (Portalegre) e Vila Verde de Ficalho (Beja). Il trasporto internazionale di merci e merci è consentito indipendentemente dal tipo di servizi effettuati o dal tipo di merci trasportate. Tuttavia, i conducenti devono rispettare i requisiti igienici e sanitari stabiliti per prevenire la diffusione del virus.

REPUBBLICA CECA

Confermata l’assenza di misure restrittive per gli autotrasportatori e l’apertura dei maggiori valichi al confine con Austria (Dolní Dvořiště, České Velenice, Hatě Mikulov) e Germania (Strážný, Pomezí n.O., Rozvadov, Folmava, Žel. Ruda, Krásný Les, H.Sv. Šebestiána). Il 28 marzo è stato deciso che fino al 19 maggio il veicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate non potranno sorpassare in alcuni tratti della rete stradale ceca. Sono interessate dal divieto le autostrade D1, D2, D5, D8 e D11.

Sono previste comunque eccezioni per i seguenti trasporti:

  1. trasporto di merci deperibili, almeno la metà del volume del vano di carico di un veicolo o di una combinazione di veicoli;
  2. Il trasporto di animali vivi;
  3. trasporto di carburante destinato alle stazioni di servizio;
  4. trasporto di articoli postali;
  5. trasporto di materiale medico e biologico, medicinali e materiali per la loro fabbricazione;

Il motivo di questa restrizione è ridurre le code ai valichi di frontiera e privilegiare il trasporto essenziale.

ROMANIA

A differenza di quanto annunciato in un primo momento (quarantena obbligatoria per gli autotrasportatori che provengono dall’Italia, nonché dalla zona cinese di Hubei, da alcune zone della Corea del Sud e dall’Iran) è stato deciso che i conducenti di veicoli commerciali di peso superiore a 3,5 t* sono obbligati, ai valichi di frontiera, a possedere e indossare mezzi di protezione personali quali disinfettanti, guanti, maschere per il viso, nonché compilare i documenti attestanti il percorso di viaggio verso la destinazione. (questi sono i modelli in romeno e in inglese). Dal 22 marzo sono state adottate misure più restrittive abbassando il peso a 2,4 tonnellate oltre il quale i conducenti dei veicoli che arrivano o hanno attraversato “aree rosse” o “aree gialle” non sono soggetti a misure di quarantena o di isolamento se al valico di frontiera non mostrano sintomi associati all’infezione da Coronavirus, ma devono compilare il suddetto modulo e sono inoltre obbligati, al valico di frontiera, a possedere e indossare singoli mezzi di protezione (disinfettanti, guanti, maschera per il viso), nonché a presentare i documenti attestanti il percorso di viaggio verso la destinazione. I conducenti che transitano in Romania devono compilare questo modulo. quando entrano nel paese. Il modulo deve essere consegnato al confine di uscita. In caso di inosservanza delle condizioni, il conducente del veicolo sarà obbligato a entrare in quarantena per 14 giorni, sostenendo le spese sostenute con la sua quarantena. All’ingresso in Romania il conducente è tenuto ad applicare sulle parti vetrate del veicolo (parabrezza) un adesivo speciale messo a disposizione dall’Ispettorato di Stato per il controllo del trasporto stradale, rispettivamente per mantenere il modulo di transito il cui modello è stabilito dal Ministro dei trasporti, delle infrastrutture e delle comunicazioni.

Le autorità rumene hanno anche pubblicato una mappa interattiva che mostra corridoi, stazioni di rifornimento e aree di sosta. Le informazioni vengono aggiornate ogni sera alle 20:00.

SLOVACCHIA

Confermata l’assenza di restrizioni per i camion. Gli autisti devono essere muniti di equipaggiamento protettivo. Ecco nel dettaglio la decisione. Anche la Slovacchia ha deciso di allentare l’applicazione delle regole sui tempi di guida e di riposo.

SLOVENIA

La Slovenia sta bloccando i veicoli stranieri di oltre 3,5 tonnellate che devono transitare nel paese. Gli unici camion autorizzati ad attraversare il confine sono quelli che devono scaricare merci in Slovenia (destinazione finale) o quelli che effettuano trasporti di posta, attrezzature mediche o prodotti farmaceutici e aiuti umanitari. Il 14 marzo, le Autorità della Slovenia e dei Paesi vicini hanno concordato di creare convogli di veicoli per consentire ai camion di rientrare nei loro Paesi di origine. All’interno del paese, è consentito il trasporto di merci per: servizio postale, forniture mediche e assistenza umanitaria.

SPAGNA

Il primo aprile il Ministero dell’industria, del commercio e del turismo spagnolo ha chiarito che lo status di “essenziale” si applica ai tipi di lavoro e non ai tipi di merci, quindi non esiste un elenco di “beni essenziali”. Quindi le persone che svolgono attività di importazione o esportazione di qualsiasi tipo di merce o materiale sono esentate dall’applicazione del decreto. Pertanto, il settore dei trasporti è considerato essenziale indipendentemente dal tipo di merci trasportate. Inoltre, è stato pubblicato un elenco di strutture ricettive che rimarranno aperte per ospitare i conducenti e una mappa interattiva relativa.

SVEZIA

Il governo svedese ha adottato misure per introdurre il distanziamento sociale per prevenire la diffusione del Coronavirus ma queste misure non incidono sulle attività di trasporto di merci all’interno, da e verso la Svezia.

Dal 16 marzo è concessa una tolleranza temporanea per quanto riguarda l’applicazione delle norme sui tempi di guida e di riposo.

UNGHERIA

L’attraversamento delle frontiere statali ungheresi da parte degli autisti che operano trasporti internazionali sarà organizzato nel seguente modo:

  • i veicoli di trasporto merci in arrivo e in partenza da destinazioni ungheresi, nonché quelli attualmente in transito, possono attraversare il confine di stato e proseguire il viaggio senza
  • qualsiasi veicolo con conducente non ungherese, in arrivo dal territorio italiano e in viaggio verso una destinazione in Ungheria, potrà accedere ai confini di Ungheria, Croazia e Austria solo attraverso specifici percorsi (qui evidenziati).

LIMITAZIONI NEI PAESI EXTRA-UE

ALBANIA

E’ consentito il trasporto merci previo controllo medico per gli autisti. Si segnala che il confine che attraversa Blato e Shepchishte-Trebishte (Debar) è già completamente chiuso per qualsiasi tipo di traffico.

ARABIA SAUDITA

E’ consentito il transito di beni di prima necessità come cibo, forniture mediche e militari. Sono in atto misure di confinamento rigorose e c’è un coprifuoco dalle 15:00 alle 06:00 che però non si applica ai conducenti.

I contenitori vengono puliti con materiali speciali al loro arrivo nei porti sauditi, secondo le istruzioni dell’autorità portuale. Ai cittadini dei seguenti paesi è vietato l’ingresso dai porti sauditi: Cina, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Bahrain, Egitto, Libano, Siria, Iraq, Corea del Sud, Oman, Sudan, UE, Svizzera, Turchia, India, Pakistan, Eritrea, Etiopia, Kenya, Sri Lanka, Gibuti, Somalia e Filippine.

ARMENIA

L’Armenia non ha alcuna restrizione ai trasporti provenienti da altri Paesi. Il trasporto di tutti i tipi di merci tra Iran e Armenia (esportazione, importazione, transito) può essere effettuato al valico di frontiera Meghri.

AZERBAIJAN

Le operazioni di trasporto merci tra Azerbaigian e Iran sono ormai normali. È ammesso il trasporto su strada accompagnato (combinazioni complete di camion con conducente).

9 aprile: i conducenti stranieri di veicoli merci possono entrare e transitare senza limitazioni. È invece in corso il trasporto marittimo (compresi i camion e il trasbordo di container) con alcune restrizioni con i paesi vicini (Turkmenistan e Kazakistan). Tutti i conducenti sono obbligati a visita medica nel porto di Baku, nella zona di garanzia prima del carico. Solo i conducenti con certificati di risultato del test negativo possono entrare in Turkmenistan e Kazakistan. I risultati del test sono resi disponibili entro 6-8 ore.

BIELORUSSIA

Non ci sono restrizioni ma all’arrivo presso i valichi di confine vengono effettuati controlli sanitari e gli autisti devono compilare un modulo.

Dal 19 marzo i conducenti stranieri impegnati in operazioni di transito internazionale attraverso il territorio della Repubblica di Bielorussia possono utilizzare solo aree selezionate per il riposo, i pasti e il rifornimento di carburante. I conducenti in transito sono obbligati a lasciare il territorio della Bielorussia utilizzando il percorso più breve possibile, entro e non oltre il giorno successivo all’ingresso nel territorio della Bielorussia.

CINA

Per garantire un trasporto merci senza ostacoli, devono essere adottate misure per controllare e prevenire il COVID-19 per i conducenti di veicoli merci. I veicoli stranieri che entrano alla frontiera devono scaricare la merce, a meno che le merci non possano essere portate fino a metà percorso.

  • 8 aprile: non è più consentito il passaggio di merci su strada attraverso i valichi di frontiera russo-cinese di Poltavka-Dongning e Turirog-Mishan. I valichi di frontiera Pogranichny-Suifenhe e Manzhouli-Zabaikalsk restano invece aperti ai veicoli di trasporto
  • 11 aprile: il Ministero dei Trasporti ha notificato un’ulteriore decisione preventiva riguardo al trasporto merci internazionale; in linea di principio, i veicoli merci stranieri che entrano nella frontiera dovrebbero scaricare e i conducenti stranieri devono lasciare la Cina lo stesso giorno senza contattare il personale di gestione del terminal merci e il personale di movimentazione merci durante il periodo di carico e I conducenti stranieri che non sono in grado di lasciare la Cina lo stesso giorno a causa di gravi difficoltà saranno sottoposti a controllo della temperatura e saranno trasferiti direttamente in un luogo designato sotto la supervisione dell’autorità locale responsabile della prevenzione e del controllo di l’epidemia. Non sarà permesso uscire dal luogo designato prima di lasciare la Cina. Durante la loro permanenza in Cina, i conducenti stranieri devono conformarsi alle disposizioni pertinenti in materia di prevenzione e controllo della situazione epidemica nel luogo in cui sono arrivati, rafforzare la propria protezione, prendere l’iniziativa nella dichiarazione sanitaria e segnalare tempestivamente qualsiasi sospetto sintomi come febbre, tosse secca e affaticamento.

I conducenti stranieri che effettuano viaggi multipli devono essere sottoposti a test regolari (test dell’acido nucleico). Chi non rispetti le normative sulla prevenzione e il controllo dell’epidemia verrà inserito in una black list.

** 16 aprile: il valico di frontiera di Irkeshtam, al confine tra Cina e Kirghizistan, è stato riaperto al trasporto merci. Le merci che entrano in entrambi i paesi con veicoli stranieri devono essere scaricate e caricate su veicoli cinesi guidati da conducenti nazionali.

EGITTO

Non ci sono restrizioni sul tipo di merce per importazione e transito. L’unica limitazione riguarda l’esportazione di forniture mediche necessarie per il trattamento del virus, come maschere e macchine ad ossigeno.

Il Ministero dei trasporti del Sudan ha incaricato la chiusura completa del valico di frontiera diرب. مع أشكيت   (Achkit)  con  l’Egitto,  ad  eccezione  delle  esportazioni  sudanesi  trasportate  su  camion egiziani.

FED. RUSSA

Per il trasporto di beni di consumo essenziali è stato istituito un “corridoio verde” per gli importatori e le grandi catene di vendita al dettaglio. È stata portata a zero l’aliquota dei dazi doganali sull’importazione di una serie di merci, compresi medicinali e prodotti medici. Sono state prorogate fino all’11 maggio le misure emergenziali; mentre ai cittadini è richiesto un pass digitale per muoversi nel territorio, i veicoli impegnati nel trasporto internazionale di merci godono dell’esenzione nella regione circostante di Mosca in qualsiasi momento della giornata e nella città di Mosca durante la notte (22: 00-06: 00). L’ingresso nella città di Mosca durante le ore diurne (06: 00-22: 00) sarà consentito solo a coloro che sono in possesso di un permesso speciale HGV (come regolato dal 2011).

GEORGIA

Le persone che hanno viaggiato in Iran, Corea del Sud, Cina e Italia negli ultimi 28 giorni non sono autorizzate dalle Autorità a entrare in Georgia. Le restrizioni relative all’ingresso nel Paese in vigore dal 18 marzo non sono valide per i conducenti del trasporto merci. Dopo aver completato le procedure presso il checkpoint doganale, i veicoli devono spostarsi senza sosta verso una destinazione La fermata è consentita solo su aree appositamente designate, cioè i PUNTI DI SOSTA e nei parcheggi situati in prossimità del checkpoint doganale.

IRAN

Il trasporto merci è esentato dalle disposizioni di chiusura della circolazione delle persone.

KAZAKHSTAN

Sono state chiuse le frontiere in entrata e uscita per il trasporto passeggeri ma il trasporto merci rimane esente da questa limitazione. Il servizio di frontiera statale ha fornito linee guida per il trasporto merci.

Durante il periodo di emergenza, l’attraversamento delle frontiere degli Stati da parte di conducenti e veicoli impegnati in operazioni di trasporto internazionale su strada sarà consentito solo se soddisfano le seguenti condizioni:

  • il trasporto internazionale di merci su strada viene effettuato nel rispetto della quarantena e norme igienico-epidemiologiche;
  • i conducenti, indipendentemente dalla cittadinanza, devono utilizzare i passaporti per attraversare il confine di stato;
  • in caso di arrivo al valico di frontiera per l’ingresso nel territorio del Kazakistan (compreso per il transito) di conducenti che provengono dall’Italia, dalla Francia, dalla Germania, dalla Spagna e dall’Iran, di conducenti provenienti dagli altri Paesi dell’area Schengen oltre a Cina e Corea del Sud nonché di quelli che hanno visitato i suddetti paesi negli ultimi 15 giorni, il trasporto di merci sarà consentito solo se il conducente viene sostituito nel territorio del valico di frontiera in conformità con gli standard di quarantena e sanitari-epidemiologici o il camion (trattore) viene sostituito con uno kazako.

Dal 4 aprile i seguenti valichi di frontiera saranno temporaneamente chiusi:

  • Kazakistan – confine cinese: Kolzhat (regione di Almaty), Bakhty (regione del Kazakistan orientale), Maykapchagay (regione del Kazakistan orientale).
  • Confine Kazakistan – Russia: Kandibai (regione di Kostanay), Akbalshik (regione di Kostanay), Kyzyl Zhar (regione del Kazakistan settentrionale), Naiza (regione di Pavlodar), Zheskent (regione del Kazakistan orientale), Baitanat (regione del Kazakistan orientale), Koanbai (regione del Kazakistan orientale), Orda (regione del Kazakistan occidentale), Shagan (regione del Kazakistan occidentale), Karashatau (regione di Atyrau).
  • Confine Kazakistan – Kirghizistan: Aukhatty (regione di Zhambyl), Kordai (regione di Zhambyl), Sapatai Batir (regione di Zhambyl), Sartobe (regione di Zhambyl), Kagen (regione di Almaty).
  • Confine Kazakistan – Uzbekistan: Tselinniy (regione del Turkestan), Sirdaria (regione del Turkestan).

KIRGHIZISTAN

Oltre alla chiusura della frontiera terrestre tra il Kirghizistan e la Cina a partire da febbraio, le Autorità hanno adottato ulteriori misure. Dal 1° marzo, le persone provenienti da Cina, Giappone, Iran, Corea del Sud e Italia non sono autorizzate ad entrare in Kirghizistan.

La dogana consente l’ingresso nel paese di soli 25-30 veicoli, al giorno, dall’inizio della pandemia. Ciò ha creato lunghe code al confine con l’Arabia Saudita, il che potrebbe comportare tempi di attesa fino a 3 giorni. È consentito lo sdoganamento alla frontiera anziché nell’entroterra. Ciò ha notevolmente facilitato il traffico e le code stanno gradualmente diminuendo.

MACEDONIA

È vietato l’ingresso nella Repubblica della Macedonia del Nord ai cittadini di Paesi ad alto e medio rischio (secondo l’elenco dell’Organizzazione mondiale della sanità). Non ci sono restrizioni per il trasporto merci.

Tutti i valichi di frontiera nella Repubblica della Macedonia del Nord sono chiusi al traffico di passeggeri e veicoli, tranne Bogorodica (confine con la Grecia), Kafasan (confine con l’Albania), Tabanovce (confine con la Serbia), Deve Bair (confine con la Bulgaria) e Blace (confine con il Kosovo).

MOLDAVIA

Aggiornata la lista dei valichi di frontiera aperti.

  • Confine Moldavia-Romania: Leușeni – Albița

Sculeni (MD) – Sculeni (RO) Giurgiulești (MD) – Galați (RO)

  • Confine Moldavia-Ucraina:

Otaci (MD) – Moghilev-Podolsk (UA) Giurgiuleşti (MD) – Reni (UA)

Palanca (MD) – Maiaki-Udobnoe (UA) Tudora (MD) – Starokazacie (UA)

MONGOLIA

Le limitazioni decise per chi entra nel Paese non sono valide per i conducenti del trasporto merci. Tuttavia, tutti i veicoli stranieri che arrivano al valico di frontiera di Altanbulag sono soggetti a disinfezione, che sarà organizzata sul posto dalle autorità. I veicoli saranno scortati dalla polizia nella zona di controllo doganale di Ulan Bator, al fine di espletare le formalità di sdoganamento e consentire la consegna delle merci al destinatario. Al completamento di queste procedure, ai veicoli stranieri viene richiesto di tornare immediatamente al valico di frontiera di Altanbulag e di uscire dal paese. Fino al 31 maggio il trasporto di merci è esente da restrizioni ma tutti i conducenti di veicoli merci sono soggetti a controlli sanitari obbligatori all’arrivo alla frontiera.

NEPAL

Dal 24 marzo fino al 18 maggio, anche il trasporto di merci e persone è limitato all’interno del Nepal. Solo le merci essenziali possono essere trasportate.

NORVEGIA

Il trasporto internazionale di merci su strada è esentato dalla quarantena obbligatoria di 14 giorni. Tuttavia, l’eccezione non si applica ai conducenti e al personale impiegato da società norvegesi, che sono stati in Stati diversi dai Paesi nordici prima di tornare in Norvegia.

L’Amministrazione norvegese delle Strade Pubbliche concede inoltre, per un periodo di 30 giorni, esenzioni temporanee alle norme sui tempi di guida e di riposo per le operazioni di trasporto merci coinvolte nel trasporto di alimenti, medicinali e altri beni di prima necessità a negozi e farmacie.

Il confine norvegese-russo che è attualmente chiuso.

PAKISTAN

6 maggio: il ministero degli interni pakistano ha deciso di chiudere il confine occidentale. Le misure decise si applicano immediatamente e possono essere visualizzate in questo documento: per quanto riguarda il trasporto di merci saranno aperti solamente i valichi di frontiera di Torkham e Chaman dal lunedì al venerdì solo per l’esportazione di merci che può avvenire sia per il commercio con l’Afghanistan che per il commercio bilaterale.

REGNO UNITO

Non sono state previste restrizioni per l’autotrasporto merci; il Ministero dei Trasporti ha pubblicato una nota con le misure precauzionali sanitarie da adottare per il settore.

Fino al 31 maggio è valido l’allentamento dell’applicazione delle regole sui tempi di guida per i conducenti di veicoli che trasportano cibo, prodotti per la cura personale e carta per uso domestico e pulizia, prodotti farmaceutici da banco durante i seguenti viaggi: dal centro di distribuzione ai negozi (o centro di evasione ordini); dal produttore o fornitore al centro di distribuzione; dal produttore o fornitore al negozio (o centro di evasione ordini); tra centri di distribuzione e canali di trasporto; consegna degli hub di trasporto ai negozi. Il ministero dei Trasporti comunica però che l’allentamento potrebbe essere revocato anche prima della data prevista di scadenza. Tutte le informazioni necessarie sono comunque disponibili consultando questa pagina.

SERBIA

I veicoli in transito possono fermarsi solo nei punti di sosta designati e nelle stazioni di rifornimento contrassegnate con un segno TRANSITO. I conducenti riceveranno una mappa dei punti di sosta dedicati ai valichi di frontiera. La sosta o il parcheggio fuori da questi punti specifici è severamente vietato e sarà soggetto a sanzioni. I conducenti devono indossare maschere e guanti

Si segnala che 45 confini sono ora temporaneamente chiusi (elenco qui) e che le operazioni internazionali di trasporto merci su strada devono essere reindirizzate verso i confini aperti.

SVIZZERA

Non sono state previste restrizioni per il trasporto merci. Sono state notificate le proroghe dei controlli alle varie frontiere:

tutte le frontiere aeree ad eccezione delle frontiere aeree con il Liechtenstein fino al 24 aprile; confini aerei con Spagna, Italia, Francia, Germania e Austria fino al 17 aprile; confini terrestri con Francia, Germania e Austria fino al 15 aprile; frontiera terrestre con l’Italia fino al 12 aprile.

TAJIKISTAN

I confini con l’Afghanistan sono chiusi solo per il trasporto di passeggeri, ma non per il trasporto di merci. I confini tra Tagikistan-Uzbekistan e Tagikistan-Kirghizistan funzionano attualmente normalmente. Per maggiori informazioni, consultare il sito Web ufficiale del Ministero degli Affari esteri all’indirizzo https://mfa.tj/.

TUNISIA

Non ci sono restrizioni alla circolazione delle merci in Tunisia. I confini con la Libia sono già chiusi a causa della situazione politica, quindi non c’è molto movimento di transito in generale, non a causa del Coronavirus, ma a causa della situazione politica nella regione. I confini con l’Algeria sono chiusi in entrambe le direzioni.

TURCHIA

Per i veicoli che entrano nel Paese (ad esclusione dell’ingresso/uscita da/verso Iran e Iraq) sono valide le seguenti misure:

  • tutti i conducenti saranno sottoposti a controlli I conducenti stranieri che mostrano sintomi da Coronavirus non potranno entrare in Turchia. I conducenti turchi con i suddetti sintomi verranno messi in quarantena;
  • tutti i conducenti (turchi e stranieri) che non presentano sintomi e che prevedono di lasciare la Turchia entro 72 ore dall’ingresso, non saranno soggetti a un periodo di quarantena di 14 giorni;
  • i veicoli che trasportano merci come medicine, forniture mediche e forniture alimentari urgenti per la Turchia, avranno la priorità di entrare in Turchia;
  • se i conducenti stranieri una volta entrati in Turchia avvertono sintomi devono rivolgersi all’istituto sanitario più vicino;
  • un ulteriore periodo di 24-72 ore può essere concesso al trasportatore dall’ufficio doganale competente, tenendo conto delle condizioni stradali e meteorologiche;
  • una volta entrati nel paese, i conducenti saranno obbligati a firmare una lettera di impegno del Ministero degli Interni turco, indicando che guideranno direttamente al loro punto di destinazione, senza sosta, tranne in caso di emergenza, altrimenti saranno comminate sanzioni.

TURKMENISTAN

A partire dal 17 marzo le persone che entrano in Turkmenistan attraverso l’Uzbekistan devono presentare un certificato sanitario, in caso contrario non sarà consentito l’ingresso (si parla genericamente di cittadini di Paesi terzi, è possibile che ci si riferisca anche agli autisti). Dal 24 marzo 2020, il trasporto di merci che arriva in Turkmenistan su strada attraverso i valichi di frontiera “Garabogaz” e “Farap” sarà effettuato da veicoli turkmeni. Le merci possono essere trasferite dal conducente straniero a un conducente turkmeno in aree appositamente designate al confine con lo Stato, a condizione che vengano trasferite senza contatto.

Il 27 marzo sono state emanate dalla Missione permanente del Turkmenistan presso l’Ufficio ONU a Ginevra nuove regole e procedure di consegna del carico al porto marittimo internazionale di Turkmenbashi. Si prega di considerare queste informazioni durante la pianificazione del trasporto. Dal 14 aprile in sono state comunicate le nuove procedure per il trasporto internazionale di merci: le merci trasportate dai veicoli in arrivo su strada ai valichi di Garabogaz e Farap saranno trasportate da corrieri turkmeni. Il trasferimento delle merci dal veicolo straniero a quello turkmeno avverrà in aree specifiche.

UCRAINA

I valichi di frontiera rimarranno aperti per il trasporto merci (compreso il transito).

Di seguito la lista aggiornata dei valichi aperti aggiornata al 10 aprile:

  • Valichi di frontiera al confine con la Bielorussia: Senkivka- Veselivka; Novi Yarylovychi-Nova Huta; Slavutych-Komaryn; Vystupovychi-Nova Rudnia; Domanove-Mokrany.
  • Al confine con la Polonia: Cracoviaiec-Korchowa; Yagodin-Dorohusk.
  • Al confine con la Slovacchia: Uzhhorod-Vyshnie-Niemetske.
  • Al confine con l’Ungheria: Chop (Tysa) -Zakhon.
  • Al confine con la Romania: Diakove-Khalmeu; Porubne-Siret
  • Al confine con la Moldavia: Palanka-Maiaky-Udobne; Starokozache-Tudora; Reni- Dzhiurdzhiulesht; Mohyliv-Podilskyi-Otach
  • Al confine con la Russia: Hoptivka-Nekhotieievka; Iunakivka-Sudzha; Bachivsk-Troiebortne; Senkivka-Novi

UZBEKISTAN

Secondo il Comitato Doganale Statale dell’Uzbekistan, le attuali restrizioni non si applicano ai veicoli impegnati nel trasporto di merci su strada, ferrovia, via mare e via aereo.

I ritardi ai confini kazako-uzbeko sono dovuti alle misure restrittive adottate dalla Repubblica del Kazakistan. Dal 6 maggio tutti i veicoli che arrivano in Uzbekistan saranno indirizzati verso aree di parcheggio speciali vicino ai valichi di frontiera, dove i conducenti saranno testati per il coronavirus (Covid-19). I veicoli e i loro conducenti rimarranno in quelle aree di parcheggio speciali fino all’annuncio dei risultati del test.

I conducenti stranieri che entrano in Uzbekistan per consegnare la merce devono lasciare il territorio entro 10 giorni dalla consegna della merce. Se durante questo periodo devono ritirare la merce per la tratta di ritorno, sono tenuti ad attendere nell’area di parcheggio designata più vicina al luogo di consegna. Queste aree hanno regole severe di quarantena e di distanziamento sociale; i conducenti non possono parlare con altre persone né lasciare l’area. Le persone non autorizzate non possono entrare nell’area.

FONTE: https://www.alsea.mi.it/

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