Fashion e logistica: nuovi trend e prossime sfide

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Il mercato del Fashion nel 2019 ha confermato, in modo più o meno atteso, le previsioni che gli analisti hanno fatto nel corso dell’anno, compresi quelli provenienti dal mondo della logistica.

Si parte stabilendo che il mercato Fashion è estremamente polarizzato: il primo 20% di aziende crea da solo il 97% del profitti economici.

Detto ciò, si può analizzare la situazione: il mercato Fashion della zona Greater China supererà quello USA, ma nel complesso la crescita del settore non è scontata a causa di volatilità e improvvisi scossoni dell’economia globale (vedi recente Trade War tra Cina e Stati Uniti); a questo si aggiungono il rialzo dei tassi in USA ed Europa e il sentiment pessimista delle stesse aziende e istituzioni.

Mentre la crescita del 2018 si predisse che avrebbe viaggiato tra 4% e 5%, quest’anno le stime sono scese al 3,5% – 4,5%.

Le maggiori aziende, perciò, stanno guardando ad una ricerca attiva di sfide anziché ad una preparazione passiva: l’innovazione è infatti vista come l’unico modo per resistere alla tempesta in arrivo.

E la novità è che proprio di innovazione si tratta, e non di un semplice taglio di costi: il focus sarà infatti sull’aumento della velocità di mercato, la velocità di reazione ai gusti dei consumatori e l’omnicanalità.

Questi fattori chiamano in causa gli operatori logistici per un miglioramento collettivo della supply chain di operatori piccoli e grandi.

Complice di questo anche la diminuzione del tempo medio che passa tra il momento in cui il cliente viene a conoscenza del prodotto alla sua effettiva acquisizione, fattore che richiederà partner logistici sempre più preparati a gestire strategicamente la distribuzione tramite l’uso di magazzini ad hoc.